La sirena in Italia
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: internazionale, società, svago | Posted On lunedì 13 settembre 2010 at 21:04
Forse è arrivato finalmente il momento. Verrà sfatato il mito dell'incompatibilità dei punti Starbucks con le classiche caffetterie made in italy. Che è proprio una di quelle robe che ti han sempre fatto credere ma che te non ci hai mai creduto. Come l'esistenza di santa Lucia , dello yeti e del bosone di Higgs. Il buon ceo di Starbucks (tale Schultz) ha aspettato tanto forse perchè ignorava che ad un certo target italiano giovanile non gliene fotte nulla di spendere 3 euro per un cappuccino bevuto in un bicchierozzo di plastica. Perchè mi viene da dire che tra l'altro c'è già un'imitazione di Starbucks in Italia. Prendete il punto Arnold Coffee che c'è fuori dalla sede dell'Università diegli studi di Milano in via festa del Perdono e avrete un antipasto del successo che potrebbe riscontrare Starbucks posizionato in punti strategici di alcune città italiane, vedi Milano, Roma, Parma e Firenze su tutte. Sempre gremito nonostante i prezzi "fuori mercato". Più di 2 euro per un caffè che non è minimamente confrontabile con l'espresso italiano. Non me ne voglia brendona64..
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