Mi è capitato oggi di leggerla per la prima volta in una mail che mi è stata girata. Dal posto di lavoro (per dire!?). Fantastica. Perchè riconcilia sempre e comunque con la vita. Al di la di tutto. Non è un'inutile collage di belle immagini. Ma un insieme di emozioni semplici e pure. Non banali.
Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che intuisce un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.
I giusti - Jorge Luis Borges
Borges grandissimo.
bella segnalazione (della poesia, dico). è vero, non sono immagini accostate, ma sono cose che stuzzicano un senso profondo, boh, evocano un casino. è attuale e lo potrebbe essere sempre stato e esserlo sempre in futuro