Sulla via del Mago Otelma

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , | Posted On martedì 27 aprile 2010 at 20:54

Non sono un gufo per definizione. Milanista doc, ok, ma questo non mi evita di dire in maniera assolutamente disinteressata come la penso sulle questioni calcistiche.
Ecco, domani è il giorno del super-match Inter-Barcellona. Ricordo con dispiacere la rimonta nei due ultimi minuti finali dell'Inter a Kiev contro la Dinamo dello scorso novembre. in quell'occasione dissi che l'Inter sarebbe arrivata in finale di Champions. Dentro di me speravo che sarebbe rimasta una solata in perfetto stile Cappellaio, ma il corso storico mi sta dando ragione. Ahimè. E mi sta dando ragione questo Barcellona, che dalle ultime dichiarazioni di Messi e Guardiola mi ricorda molto la spocchia e la superficialità dell'Ajax di Van Gaal nei giorni antecedenti la maledetta finale di Roma persa contro la Juventus nel 1996.
Squadra immensa il Barcellona. Ma ormai per loro questa partita sta diventando una frustrazione. Vincere per forza, perchè sono abituati a farlo, perchè basta che giochino come sanno per battere l'Inter con più di 2 goal di scarto, perchè loro venderanno cara la pelle, etc. Sì, ci mancava solo il marketing dietro la maglietta della pulce Messi. La pulce. Che domani alle 23 sarà costretta a chiamarsi fuori dai giochi per la finale che forse in troppi al Barca avevano preso sotto-gamba. E perchè, per colpa loro, a noi milanisti ci toccherà di gufare contro Bayern o Lione nella finalissima di Madrid. E per merito dell'Inter sia chiaro. Che, vada come vada, ha dimostrato di essere una corazzata mostruosa anche in Europa.

p.s. Ripeto che non è una gufata. Piuttosto metto per iscritto un pronostico che prima avevo diffuso solo a voce e che per ora ha avuto il riscontro del campo. Adesso che ha di fronte la sfida più difficile, accetto la sfida dei contestatori. Potenziali.

I giusti

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: | Posted On lunedì 26 aprile 2010 at 21:57

Mi è capitato oggi di leggerla per la prima volta in una mail che mi è stata girata. Dal posto di lavoro (per dire!?). Fantastica. Perchè riconcilia sempre e comunque con la vita. Al di la di tutto. Non è un'inutile collage di belle immagini. Ma un insieme di emozioni semplici e pure. Non banali.
Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che intuisce un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.
I giusti - Jorge Luis Borges

Su questa roba di Fini

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , | Posted On martedì 20 aprile 2010 at 21:16

C'è una roba che proprio mi crea agitazioni nervose della vicenda legata allo pseudo strappo di Fini e finiani nei confronti del Pdl. Cioè l'atteggiamento dell'opposizione.
Invece di fare quadrato nel nome del buon senso e della ricerca di una unità di intenti nei confronti di una situazione di aperta crisi del governo cosa fanno certi altolocati? Giocano a chi fa di più gli occhioni dolci a Fini!
Partiamo dal presupposto che Fini nella storia recente, ad un certo punto ha detto che:
1- Chi ruba è un ladro.
2- Chi dice No agli immigrati è uno stronzo.
Entrambe le situazioni hanno portato a scomposti applausi da parte di alcune personalità del centro-sinistra che hanno cominciato a pendere dal suo presunto cammino di pentimento.
Io trovo che sia molto grave l'instabilità che si è venuta a creare in un momento in cui per il governo si pone di fronte un'orizzonte di tre lunghi anni prima di una nuova tornata elettorale importante. Momento in cui sarebbe auspicabile per il bene dell'Italia dare un minimo di impressione di responsabilità anche all'estero (Nessuno al mondo crede che se andassimo ora alle elezioni Berlusconi perderebbe. Non scherziamo!). Ne deriva che lo status quo politico non cambierebbe. Se non in peggio. Proprio in tale contesto di crisi governativa la risposta di qualcuno dell'opposizione quale è? Proponiamo riforme insieme? Facciamo quadrato contro i disobbedienti della maggioranza? Macchè. L'ambizione a diventare il migliore amico del precario di lusso Fini è il gioco della primavera politica 2010.
Gianfranco Fini, proprio lui. Quello che stava da Saddam Hussein con Le Pen. Quello che, Mussolini era il più grande statista della storia. Della serie che, se è vero che cambiare idea è segno di intelligenza, lui è un genio assoluto. Se non altro perchè ha cambiato idea quasi su tutto.

Addavenì

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , | Posted On at 20:29

Il mercato delle prime donne conduttrici in Rai si sta surriscaldando. Le ultime voci danno quasi certo il ritorno di Antonella Clerici a La prova del cuoco e il traghettamento di Elisa Isoardi al capitanato nientepocodimenoche di Linea Verde. Per completare il cerchio, pare che Federico Fazzuoli (prepensionato con troppo anticipo dal dopo Linea Verde) diventerà l'ad di Agip mentre Beppe Bigazzi sarebbe coinvolto nel rimpasto governativo di Berlusconi, dove subentrerebbe a Sandro Bondi ai Beni Culturali.

S.P.Q.R. (ovvero Sei Percaso Quelmanuel Ruicosta?)

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , | Posted On mercoledì 14 aprile 2010 at 20:20

Pare che lo voglia tingere di viola. Pantaleo Corvino taglierà il nastro a lavori ultimati vestito da gladiatore in "sella" a una biga. Al povero Rui Costa sarà affidato il ruolo più noioso alla biglietteria. Ma d'altronde al giorno d'oggi nessuno li vuole fare i lavori più duri.

Ce lo meritiamo Alberto Sordi

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , , , | Posted On martedì 13 aprile 2010 at 20:36

Come un flashback improvviso. La scena in Ecce Bombo in cui Nanni Moretti mangia un panino al bar. Battute storiche. Il vecchio:
Gli offrono un dito e spillano tutto il braccio. Questa è la vera verità: noi italiani stavamo bene a pascolare le pecore, poi abbiamo voluto fare un Paese industriale... Paese industriale.. Eh, noi italiani siamo fatti così. Rossi, neri, alla fine tutti uguali.
Nanni Moretti:
Ma chi è che sta parlando? Rossi e neri tutti uguali?! Ma che siamo in un film di Alberto Sordi? Ma che siamo in un film di Alberto Sordi?Sì bravo... Te lo meriti Alberto Sordi!
La legge del contrappasso ha poi voluto che ad incoronare Moretti per il miglior film italiano (La stanza del figlio) di non ricordo che anno (credo 2001) con il David di Donatello fosse proprio l'italianotto per eccellenza.
Nanni Moretti l'intuizione giusta l'aveva avuta. L'immagine dell'italiano medio è quella che ci regala la cinematografia italiana. Che è nata a Roma, con Cinecittà. Ed il cui interprete più rinomato ed apprezzato era appunto Alberto Sordi. L'uomo politicamente mai schierato (solo in punto di morte sembra abbia detto di aver sempre votato Andreotti), del tutto tutto niente niente che ben confeziona il qualunquista nostrano classico.
Ma un'altra immagine dell'italiano medio è quella invece che ci regala la pubblicità. Che sposta l'asse di interesse dalla capitale verso Milano, tant'è che ritrae persone del Nord Italia impegnate nelle loro faccende che coi loro Tè, mè nè, etc. ci regalano uno stralcio di usi e costumi da non esportare. Avete mai visto una pubblicità di un giovane de Roma che mangia i Galletti a colazione? Quando un romano vede una pubblicità pensa sempre che piuttosto di veder suo figlio così ridotto, lo fa diventare laziale.
Perchè l'Italia è tutta una ciociaria del "ghe pense mi". All'estero tutti ci vedono come Alberto Sordi. Però molti italiani si distaccano da questa immagine per seguire la moda lanciata dalla pubblicità. Di bene in meglio verrebbe da dire. Io, nel dubbio, preferisco pensare che ci sia qualche italiano che si rispecchia nei valori di Alberto Sordi ne Lo scopone scientifico. E che magari le pubblicità le evita a prescindere.

L'ulivo e la finocchiona

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , | Posted On sabato 10 aprile 2010 at 09:48

A Berlusconi piace molto la finocchiona. Pare che se ne sia talmente innamorato che voglia comprare un podere nel senese dove produrre il prezioso salume e allevare cinghiali, caprioli ed animali tipici. A proposito di animali tipici pare che anche nel centro-sinistra ci sia una sfida aperta lanciata dal sito de L'espresso sul prossimo sfidante di Berlusconi. Dati parziali:
- Montezemolo al 18% delle preferenze;
- Bersani all'11%;
- Vendola al 10%, etc.
Montezemolo è un grande appassionato di finocchiona, è molto amato dai tifosi della Ferrari, è molto amato dagli uomini di centro. E' juventino. Sono tutte cose serie, attributi imprescindibili per un uomo che dovrebbe rappresentare il centro-sinistra. Mica pizza e fichi.

Minima immoralia?

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , | Posted On venerdì 9 aprile 2010 at 21:44

Questa storia del Calciopoli-bis nata dalle intercettazioni che i legali di Luciano Moggi avrebbero portato all'attenzione dell'opinione pubblica mi fa impazzire. Impazzire perchè è se non altro curiosa. Curiose sono tutte le critiche che le varie mozioni, filo-interiste, filo-milaniste e filo-juventine rivolgono all'accusa, rappresentata solitamente dal tale procuratore Palazzi di turno.
Ora non voglio entrare nel merito delle intercettazioni. Dico solo che personalmente, pur essendo un tifoso rossonero, avrei ben visto di buon occhio per il bene del calcio italiano la prima sentenza del processo di calciopoli (pre-ricorso al tar) in cui la Juventus era destinata a ripartire dalla C mentre Lazio e Milan dalla B con ulteriori penalizzazioni di punti in classifica. Sarebbe stata una punizione epocale, senza se e senza ma.
A distanza di 4 anni emergono queste nuove intercettazioni sull'asse Bergamo-Moratti-Facchetti, che quindi chiamano in gioco anche l'Inter, ed altre riguardanti il Milan col solito faccendiere Meani. Pur trovando di pessimo gusto coinvolgere in questo processo (per ora) solo "alle intenzioni" il povero Facchetti, ad ogni modo la cosa più curiosa di tutto ciò è la tempistica.
Sembra infatti che lo scandalo nel 2006 abbia portato così bene alla nazionale di calcio italiana impegnata nei Mondiali che la sola idea di riproporre quest'anno una situazione simile che metta in mezzo stavolta la squadra storicamente (fino a qualche anno fa) per eccellenza vittima di torti arbitrali e sfortunate coincidenze (l'Inter) nella storia del calcio stuzzica il sadico istinto dei bookmaker. Che venderebbero l'anima per giocare al ribasso le quotazioni dell'Italia per Sudafrica 2010 una volta sancite le eventuali condanne per il Calciopoli-bis. Ma quest'anno non accadrà nessuna delle due coincidenze. Perchè non ci saranno le basi per condannare l'Inter e non ci sarà più la dea bendata a celare l'incompetenza da ct di Marcello Lippi.

Minchia Gargiulo!

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , | Posted On lunedì 5 aprile 2010 at 21:13
















Capitolo telefilm. Due personaggi che non posso non citare almeno una volta in questo blog, in quanto a modo loro assolutamente straordinari.
The first. Bryan Cranston aka Walter White. Il protagonista assoluto della sorprendente serie Breaking Bad (che è diventata la serie televisiva americana che più mi affascina scalzando addirittura Dexter). Lo voglio citare perchè personalmente non ho mai visto interpretazioni di così alto livello in una serie-tv. Spoilerando un poco, egli interpreta il padre di famiglia a cui viene diagnosticato un cancro e che, per garantire un futuro accettabile alla moglie ed al figlio diversamente abile, mette a disposizione le sue immense conoscenze della chimica per diventare un produttore di metanfetamina purissima in team con l'ex alunno Jesse Pinkman. In questo modo sbaraglia il mercato degli stupefacenti attirando i vari boss malavitosi al confine tra USA e Messico e nel frattempo apre una crepa col resto della famiglia che inizia a sospettare di lui. In particolar modo con la moglie Skyler.. Personaggio interpretato, lo ripeto, in maniera pazzesca.
The second. Giuseppe Soleri aka Gargiulo. La spalla, il sancho panza dell'Ispettore Coliandro. Lui interpreta un collega sfigatello dell'ispettore più sottovalutato della squadra mobile del corpo di polizia di Bologna (in realtà sarà spesso accusato, peraltro giustamente, di fare cazzate ai reparti della mobile e quindi verrà trasferito al reparto scomparsi, all'unità cinofila, all'ufficio passaporti, al magazzino, etc.), ossia Coliandro. Pur essendo inimitabile pure il buon Coliandrone, Gargiulo riesce a trovare spazio in tutti i casi in cui si ritrova invischiato l'ispettore e a caratterizzarsi per alcuni tratti che lo rendono inconfondibile. Il fatto di essere un eterno giovine inseparabile dalla madre (uno un pò restato fuori per dirlo in termini gergali), appassionatissimo di fumetti (strepitose le t-shirt di Superman, di Batman, della Marvel Comics, etc.) e un genio delle uscite avventate in situazioni al limite (vedi l'ultima puntata dello scorso venerdì in cui per intrappolare la band dei casalesi infiltrati nel bolognese propone di organizzare in un villaggio scherzi simili a quelli che si facevan alla suore durante le vacanze in colonia). Fantastico, e sicuramente piace molto anche al Disma.

Il Freccia Rossa Caracas-Mosca

Pubblicato da Cappellaio | Etichette: , | Posted On sabato 3 aprile 2010 at 11:08

C'è la possibilità che il Venezuela giochi le sue carte nella corsa allo spazio. Sfruttando la gigantesca esperienza dei nuovi (ma la visione del mondo è molto simile) amici da Mosca. Sia chiaro, al di là delle decisioni di politica interna per le quali Chavez ha effettivamente dimostrato passione e affinità col popolo dei contadini e lavoratori della sua terra (ma anche uno sfruttamento sconsiderato del suo potere per serrare le opposizioni), la vicinanza ideologica in politica estera con Putin è provata. Anzi direi affinità strategica. Oligarchizzare le riserve di petrolio-gas naturale. Costituire un asse privilegiato nella corsa al mais come combustibile, di cui in Venezuela esistono produzioni di grande portata. Fare un task force spaziale per sfruttarne le enormi potenzialità a livello satellitare. E magari ingaggiare un uomo nuovo che lavori da coordinatore dei servizi segreti dei due stati. Esso potrebbe essere Bobo Vieri, che dopo aver richiesto la revoca degli scudetti all'Inter (squadra invisa a Putin) potrebbe lavorare per far annullare la riforma sanitaria voluta ad Obama (inviso ad entrambi i capi di stato) approvata dal Parlamento Americano. Staremo avvedè.