Saudagi de futebol
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: internazionale, sport | Posted On martedì 10 novembre 2009 at 17:47
In Europa ci sono le scuole di calcio, a Rio come asilo c'è la spiaggia, che serve pure come casa di riposo e centro culturale. Un gol e la vita va a posto. Ma dal primo dicembre tutto finisce. Basta, futebol libero e selvaggio. Troppa anarchia non è moderna. Divieto assoluto di giocare dalle 8 alle 5 del pomeriggio. Niente più divertimento gratis, è troppo cheap[...] Fa male anche cancellare una tradizione che ti ha dato una storia nel mondo. Claudio Ibrahim Vaz Leal meglio noto come Branco, difensore e campione del mondo nel '94, è passato per l'università del pallone di Rio. Spiaggia e compito: come tirare le punizioni. Branco calciava con la tecnica che prevede di colpire il pallone con le tre dita esterna del piede, in modo da imprimere al pallone delle traiettorie improvvise, e teneva basso il baricentro. Così il tiro viaggiava rasoterra o a mezz'aria. Risultato micidiale, tanto che nel '90 mandò all'ospedale per trauma cranico MacLeod, giocatore della Scozia, che in barriera aveva tentato di colpire il pallone di testa. L'attaccante Edmundo soprannominato "O' Animal", per via del suo carattere e di quello che gli usciva quando era storto, mise la spiaggia di Rio nel contratto che lo legava alla Fiorentina, per poter volare quando voleva nel suo carnevale sul mare e divertirsi come pareva a lui. Edinho che ha giocato anche nell'Udinese, difensore brasiliano, eccellente rigorista, è un altro prodotto della spiaggia di Rio. Romario, detto Baixinho (Bassino) per via della sua statura ridotta, campione del mondo nel '94, più di mille gol in carriera, ha imparato i dribbling stretti sulla sabbia e ha pure continuato con il beach-soccer. Così con un colpo di spugna se ne vanno tanti colpi di tacco.
La Repubblica
Se questo era il prezzo da pagare per la città che ospiterà i mondiali di calcio 2014 e le olimpiadi 2016, allora non lo accettiamo. Due pallonate nell'Atlantico non hanno mai fatto male a nessuno, sono altri i problemi di Rio.
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