Roba nostrana: il trappolone di Romano
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: nostraneità, politica, società | Posted On mercoledì 4 novembre 2009 at 11:20
Eccoci qua. Nella ridente Romano di Lombardia l'amministrazione leghista pare aver spostato l'ulivo piantato dall'amministrazione di centro-sinistra ai tempi della guerra in Iraq dalla piazza del Paese al cimitero dello stesso. Per motivi botanici. Secondo me, seppure il simbolismo sia importante, fare presidi per tutto ciò mi pare eccessivo. Forse i leghisti volevano simbolicamente dire che l'Ulivo di memoria prodiana è morto. Intendendo consigliare gli amici/nemici piddini. Detto questo l'opposizione mi pare stia cadendo nel trappolone leghista preparato al cimitero. Per me vogliono proprio rinchiuderli lì dentro.
Stiamo parlando della stessa marmaglia che fa rimuovere una targa a Peppino Impastato perchè non padano, il grave è che c'è gente (tanta) che li vota pure...