De abolitione carcerorum
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: democrazia, giustizia, società | Posted On giovedì 28 gennaio 2010 at 23:13
Ora la sto per sparare grossa. Sicuramente in controtendenza rispetto alla maggior parte della storica opposizione (di sinistra) italiana che è di stampo giustizialista e forse contro anche il buon senso affermo che io le carceri invece che costruirne di nuove abolirei parte di quelle che già ci sono. Partiamo dalla situazione odierna. 65mila sono i detenuti per 43mila posti letto. solo nel 2009, 160 decessi e 8000 tentati suicidi. Un terzo della popolazione carceraria è dentro per reati connessi alla droga, mentre quasi la metà è dentro per carcere preventivo (cioè in attesa di essere processati e quindi innocenti fino a prova contraria). Ora la risposta immediata ai primi dati che ho citato (per cui ci son più di 20mila carcerati senza posto letto) sarebbe quella che ha dato il governo, anche se il ritardo con cui ha preso una tale decisione è abbastanza sconcertante. Ossia costruire nuove carceri (entro il 2012 ne sorgeranno 25 nuove di zecca). Ora io parto da un presupposto mediamente filosofico. Raddoppiare le carceri è quanto di meno riformista ci possa essere. In un Paese che continua a dirsi carente e desideroso di riforme nuove e condivise. Lo ben so che questo tipo di riformismo è nettamente contrapposto all'antigarantismo che si è diffuso negli ultimi vent'anni in Italia. A partire dalla stessa sinistra, in cui la cultura garantista permeava tanto le anime socialiste quanto quelle comuniste. Fino a che il rapporto tra passione politica ed azione giudiziaria è diventato sempre più stretto, quasi sovrapponibile. A partire dalla sinistra radicale (pensiamo al fenomeno girotondi) per finire in vaste fazioni della sinistra più moderata.
Ora, non sono ovviamente un mago. Ma l'idea che per certi reati si possa usare meno il pugno di ferro e magari cercare attraverso programmi di recupero sociale di attualizzare almeno un parziale reinserimento dell'individuo reo nella società mi pare plausibile. Soprattutto mi pare plausibile cercare una via alternativa al carcere preventivo che non preveda proprio il dietro le sbarre. E non perliamo della grossa speculazione che c'è dietro alla costruzione di nuove carceri. Sia edilizia che sociale.
Ora, non sono ovviamente un mago. Ma l'idea che per certi reati si possa usare meno il pugno di ferro e magari cercare attraverso programmi di recupero sociale di attualizzare almeno un parziale reinserimento dell'individuo reo nella società mi pare plausibile. Soprattutto mi pare plausibile cercare una via alternativa al carcere preventivo che non preveda proprio il dietro le sbarre. E non perliamo della grossa speculazione che c'è dietro alla costruzione di nuove carceri. Sia edilizia che sociale.
Ma naturalmente che costruiranno nuove carceri per i tossicodipendenti, i ladruncoli, gli immigrati, per chi è in attesa di accertamenti (e magari, nel frattempo viene anche fatto fuori, come è accaduto per le tante morti misteriose che avvengono nelle galere italiane)
Cosa ti aspetti da un governo retto da un manipolo di mafiosi, pregiudicati, papponi e truffatori, che in galera ci vadano loro?
Giustizialismo.
Garantismo.
Ma cosa significano?
Questi termini hanno perso di senso in un paese dove non esiste la certezza della pena.
Dove non esiste una opposizione in grado di far valere le regole, ma un unico solo grande partito al cui tavolo banchettano tutti (destra, centro, sinistra, sinistra radicale, destra radicale, e chi più ne ha più ne metta)
Sono tutti compagni di merende.
Indistintamente.
Salvo poche eccezioni.
E ti parlo di nomi.
E non di schieramenti.
La costruzione di nuove carceri è un goloso business con cui, indistintamente, si arricchiranno in molti dei soliti noti.
piacer loro, le modificano secondo il proprio bisogno.
Chiudono gli ospedali.
Ed aprono le galere.
Presto, a qualcuno di queste teste di cazzo, verrà in mente l'idea di riaprire i manicomi, così da schiaffarci dentro quei poveri dementi che cercheranno di opporsi a questo regime.
Giustizialismo.
Garantismo.
Cazzo significano?
Bel post
Marilena
?.S. - Hai sentito che, secondo il rais italiota, dobbiamo abolire anche le fiction che parlano di mafia?
@Marilena ho sentito ho sentito.. citando spinoza.it mi verrebbe da dire che vogliono abolire le fiction di mafia perchè silvio preferisce i reality. è una guerra dell'audience. che tristezza.
gia', carcere per il piccolo spacciatore, e medaglia al valore all'evasore colluso con la mafia falsario in bilancio con capelli posticci fondi neri e fondo (tinta) marrone...
vai, cappellaio, sempre grande!
- jd salinger r.i.p -
La legislazione del centro-destra va, nonostante i proclami garantisti, nella direzione della costruzione di nuove carceri (vedi la Bossi-Fini, vedi la legge sulle droghe, che mi pare porti il nome di Fini e un altro che mi sfugge), mentre la sinistra vera dovrebbe essere, anzi è, garantista. Quindi no a nuove carceri, ma abolizione di leggi che le riempiono scaricando i problemi sociali e non risolvendoli, anzi, creandone di nuovi.