Scrivente#1
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: GliAltri | Posted On giovedì 25 febbraio 2010 at 23:32
Il pupo e il principe
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: arte, democrazia, musica, satira, società | Posted On domenica 21 febbraio 2010 at 19:21
Capitolo Sanremo. Festival del grande rilancio della Clerici, dopo mesi di ricatti di mamma Rai e di contratti annullati per la sua ex-trasmissione di riferimento dell’ora di pranzo sul primo canale Rai. Le canzoni presentate al Festival sono state diverse e alcune di loro davvero di ottima fattura. A parte Povia, che mi è parso un po’ scontato e desideroso di cavalcare l’onda dello scandalo con le canzoni che ultimamente presenta al Festival (l’anno scorso sugli omosessuali e quest’anno sul caso Englaro, e forse l’anno prossimo sulla crisi e/o sulle olimpiadi a Vancouver chissà), ci sono state le buone sorprese di Malika Ayane e del vincitore di Sanremo. Per entrambi, soprattutto per la prima, una grandissima voce che ne fa un talento indiscusso. Per il secondo (ai posteri, Valerio Scanu) un ottima voce ma il peso di essere stato eliminato dalla giuria per essere stato poi riammesso dal televoto popolare. Un po’ come successo alla canzone di Pupo e di Emanuele Filiberto. Ora, dipende di cosa vogliamo discutere. E’ indubbio che, il fatto che il popolo abbia deciso le sorti di un Festival è un segno di encomiabile democrazia. Se invece la mettiamo sul lato della qualità è altrettanto indubbio che sono state bocciate le canzoni di maggior rilievo, vedi la bellissima canzone scritta dal cantante dei Baustelle per Irene Grandi e quella di Malika Ayane. E’ altrettanto vero che, forse e dico forse, lasciare le sorti di questa manifestazione ad un popolo che, ad esempio, sceglie di spendere soldi per votare al Grande Fratello o ad Amici, la dice lunga sul possibile esito finale. La simpatica colonna sonora di Cristicchi non meritava, invece, la mancata risposta affermativa di Carla Bruni come ospite alla rassegna ligure. La trovo un ottimo esempio della mentalità media italiana, dei vizi e dei capricci del belpaese. Al di là del fatto che lo stesso cantante l’abbia dedicata a Marco Travaglio, personaggio che rispetto ma non stimo e che soprattutto rientra in uno dei “vizi” di una certa parte di popolo di pseudo-sinistra italiano. Se Carla l’ha trovata offensiva se ne faccia una ragione. Si vede che ha ancora troppe ragnatele sul proprio muro che non vuole scrollarsi di dosso. Circa il giudizio sul secondo classificato a Sanremo, mi piacerebbe non esprimermi per protesta ma non posso esimermi dal farlo. A parte le decisamente poco spiccate qualità canore dell’erede sabaudo, a parte l’arroganza con cui il commissario tecnico della nazionale di calcio italiana ha spalleggiato il duo-trio improvvisato togliendo la parola alla presentatrice e contravvenendo al regolamento che prevedrebbe l’impossibilità di parlare per chi si accinge a cantare, a parte il fatto che la canzone era stata bocciata dalla giuria sanremese e ripescata solo successivamente. A parte tutto questo, più o meno tollerabile, c’è proprio una cosa che mi sta qua. Un ex Savoia che continua a citare l’Italia come proprio Paese (lui crede nella sua cultura e nella sua religione, sente battere più forte il cuore di un’Italia sola, etc.) nel pezzo ci permette di appellarci al legittimo impedimento; questo provvedimento ci porterà a parlare di “Nostro Paese” e non più di Italia. Perché dopo il successo de La Pupa e il secchione, dobbiamo subire il successo di Pupo ed il principe. Perché la nostra è una democrazia ed il nostro popolo (ahinoi) ha scelto questo.
L'Innominato fisso
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: cartellino rosso, giornalismo, nostraneità, politica | Posted On venerdì 19 febbraio 2010 at 15:54
Partiamo dal presupposto che su Bertolaso la magistratura sta indagando e per ora ci sono solo intercettazioni e presunti illeciti. Come al solito la gogna mediatica ha fatto sì che in prima pagina balzassero più le vicende sessuofile del capo della Protezione Civile che avrebbe organizzato festini con donne e champagne, rispetto allo scandalo della gestione degli appalti. Ovviamente la prima cosa è semmai materiale per Novella 2000, mica per una discussione politica seria, dove la morale non riguarda strettamente queste vicende e dove, fino a prova contraria, uno può divertirsi come e con chi vuole. Trans, zoccole o quant'altro.
Il problema cambia se invece si incorre in concussione o peculato. Ma qui la magistratura non ha ancora accertato nulla. Semmai appare evidente che ci sia dietro un giro vorticoso di nomine amiche sulla gestione degli appalti del g8 e di altri eventi che coinvolge diverse figure (esponenti del Pdl tanto quanto esponenti del Pd). Bertolaso non a caso fu nominato prima da Prodi e poi da Berlusconi per gestire lo scandalo rifiuti a Napoli e ancor prima da Rutelli nel 2000 per l'organizzazione del Giubileo.
Quindi di cosa vogliamo discutere? Ovviamente non sono d'accordo nè col giudizio di Sgarbi nè con quello distruttivo di Travaglio. Sono d'accordo con chi dice, saggiamente, che nella questione della nomina degli appalti sono sempre o quasi stati favoriti imprenditori amici. Da che mondo è mondo, chi governa ha sempre un occhio di riguardo maggiore verso certi imprenditori piuttosto che altri. E va benissimo denunciare questi scandali legati al g8. Ma sarebbe altrettanto moralmente onesto citare tutti gli altri casi in cui vengono indette gare d'appalto farlocche che si sa già prima di iniziare a chi andranno a finire. Impossibile, pena l'anarchia e l'insurrezione popolare visto che non so in quanti casi ci sarebbe trasparenza assoluta.
Quale può essere l'antidoto? Ma, mi verrebbe da dire l'onestà intellettuale e l'abbandono del vittimismo. Sicuramente Bertolaso non è un eroe. I ruoli che ha ricoperto più volte, a dire la verità quasi sempre con successo (almeno agli occhi dell'opinione pubblica), hanno dimostrato grandi competenze in materie organizzative e gestionali. Se dietro a questa paseudo-macchina perfetta si nascondevano dei lati oscuri sarà la magistratura ad accertarlo. E se il risultato sarà che anche lui pilotava appalti in modo che le gare le vincessero imprenditori amici diremo che è l'ennesimo caso di favoreggiamento etc. etc.. Ma questa è la macchina dello Stato italiano. Non facciamo finta di nulla. Bertolaso ci ha messo la faccia anche nell'emergenza terremoto e così come si è preso dei meriti per la ricostruzione delle case in tempi ragionevoli è giusto che il cittadino esiga trasparenza e si indigni nel sentire le risate dalle intercettazioni telefoniche.
Se vogliamo dare un giudizio a 360° sul capo della Protezione Civile è pertanto opportuno aspettare l'esito delle indagini e discernere il lato delle prestazioni sul campo (per il quale merita volti senz'altro alti, al di la di alcune leggerezza prima del terremoto) da quello delle prestazioni fuori dal campo (per il quale, se fossero accertate le accuse che sembrano emergere dalle indagini, essendo Bertolaso parte del sistema meriterebbe voti bassissimi). Questo per la storia e per i posteri.
Su Ciancimino Jr una sola cosa. E' stato sicuramente un delinquente in quanto appartenente ad un potentissimo clan mafioso. Ma la giustizia degli ultimi 20 anni si basa molto su testimonianze di pentiti. Quindi andrebbero tutti trattati allo stesso modo. Se Brusca fa rivelazioni sulla strage di Via D'Amelio è credibile e va tutelato e difeso. Se Ciancimino Jr dice che esistevano rapporti tra Mediaset e Cosa Nostra è un pazzo e basta. Un pò di equilibrio nel formulare giudizi. In entrambi i casi ci sarà chi valuterà la veridicità delle affermazioni. Ma fare un presunto processo alle intenzioni è proprio fuori luogo.
Garibaldi fu ferito
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: nostraneità, storia | Posted On giovedì 18 febbraio 2010 at 11:37
La cometa di Bianconi
Pubblicato da Cappellaio | | Posted On mercoledì 17 febbraio 2010 at 19:31
Festival felino
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: cartellino rosso, nostraneità, robadanoncrederci, trash, tv | Posted On lunedì 15 febbraio 2010 at 20:09
Capitolo Bigazzi. Oggi nella sua trasmissione lunch-time dice che da piccolo mangiava carne di gatto perchè nella sua terra era tradizione. Anche lui non ha detto che tutti dovrebbero farlo. Non ha detto che era meglio delle altre carni (anche se lo poteva fare..). Vabbè ma allora se dico che sono andato in Cina e mi han fatto mangiare un cane non posso stare in tv? Si discuta sulle tradizioni giuste o sbagliate che siano. Ma questa ipocrisia della morale assoluta mi raccapriccia.
Adesso che ci penso i 2 episodi citati hanno un comune denominatore. Antonella Clerici. Che per l'appunto conduceva fino allo scorso anno la trasmissione di cui, Bigazzi. Sarà mica un giro di vite per accerchiarla? Ora che ha detto che saluterà Morgan al Festival, mi attendo un accenno anche al lussurioso antipatico Bigazzi.
Furti democratici
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: nostraneità, politica, robadanoncrederci, satira, trash | Posted On domenica 14 febbraio 2010 at 17:09
Die Hard
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: cartellino rosso, nostraneità, politica, satira, società, trash | Posted On giovedì 11 febbraio 2010 at 16:39
- La Clinton riderà un sacco leggendo di queste cose, dopo che il prode Guido aveva accusato gli americani di falso pietismo e di scarsa capacità nel gestire le emergenze.
- Bertolaso non andrà al festival di Sanremo.
Colla che scotta
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: cartellino rosso, elezioni, politica | Posted On mercoledì 10 febbraio 2010 at 22:45
Rinascita affumicata
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: cartellino rosso, democrazia, internazionale, politica | Posted On at 11:10
Stasera la Polverini e Berlusconi aprono alla grande la campagna elettorale con una supercena al Palazzo Congressi all'EUR. 700 invitati per 1000 euro a capa. Pare che mancheranno salmone e aglio, rispettivamente indigeribili ai due. Per una rinascita della sinistra si potrebbe pensare a queste due certezze da inserire nel programma, magari glielo si dice a Bersani e vediamo come va a finire.
Di Pietro infine dice che si farà indietro nell'Idv quando sarà completato il processo di costruzione di una alternativa seria a Berlusconi, per questo sembra abbia messo da parte il suo odio ribelle verso il premier. Ma nessuno aveva messo in discussione il fatto che l'Idv non fosse proprietà di Tonino. Nel simbolo c'è scritto "Di Pietro". Quindi al massimo appartiene al tale Pietro. Se fosse stato dell'ex magistrato almeno un "Di Di Pietro" ci sarebbe voluto. Quindi il problema non si pone.
Lavaggio in stazione
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: robbemie | Posted On martedì 9 febbraio 2010 at 15:47
Io i jeans, per la cronaca, compro solo blue jeans.
Dop-Italy
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: nostraneità, società | Posted On venerdì 5 febbraio 2010 at 16:10
Caffeinomani
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: cartellino rosso, nostraneità, robadanoncrederci, società | Posted On giovedì 4 febbraio 2010 at 13:51
“Il caffè è un piacere, si nun è bbono che piacere è?”
"Caffè senza caffeina, come rosa senza spina".
"Al caffè Paulista non c'è uomo che resista".
"Più lo mandi giù e più ti tira su".
Ora pare sian passati moda per dare spazio a:
"Se un caffè ti vuoi gustare, solo ai sinti lo devi far pagare"
Fenomeno da baraccone
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: nostraneità, sport, trash, tv | Posted On mercoledì 3 febbraio 2010 at 13:16
A me ad esempio ha fatto veramente ridere solo una volta. Ebbene, ero piccolo (credo di aver avuto non più di 15 anni) e Mosca conduceva una trasmissione sull'ente milanese Telenova che prevedeva l'intervento degli ascoltatori da casa. Ad un certo punto interviene uno da casa che fa:"Lei parla di Maradona e dice che si fa, ma lei è stato vista in Piazza Aspromonte a comprare 400mila lire di cocaina." Allora l'impavido Maurizio prende la parola rivolgendosi ad un Luca Serafini giovanissimo e con ancora un sacco di capelli: "Luca qui bisognerà quererarlo!". Si rivolge poi al regista:"E' stato preso il numero di telefono di questo qua vero?". Tutto normale fin qua. Dopo 4 minuti di pubblicità, ecco la bomba di Mosca: "Innanzitutto una notizia. Quel signore che pochi minuti fa ha lanciato un accusa gratuita e grave nei miei confronti è già stato arrestato! Siccome abbiamo i telefoni controllati abbiamo mandato la polizia a casa di questo signore che è stato arrestato. Dovrà rendere conto di quello che ha detto e documentare, ma intanto per adesso è in galera!" Qui il buon Mosca ha raggiunto il suo apice. Per il resto il nulla o solo trash.
Vacanze Romani
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: nostraneità, trash, tv | Posted On martedì 2 febbraio 2010 at 19:55
p.s.Che sia colpa di questi figli che credono che i loro insegnanti siano alieni?
Il meglio del peggio
Pubblicato da Cappellaio | Etichette: cinema, internazionale, svago, tv | Posted On lunedì 1 febbraio 2010 at 22:06
p.s. Dimenticavo tra le notizie del giorno che Sgarbi si è dimesso da sindaco..